
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne Mara Carfagna ed Emma Bonino hanno presentato,a Palazzo Chigi, la campagna "END FGM", promossa in Italia da Aidos e Amnesty, sottolineando così l'impegno italiano per promuovere l'abbandono delle mutilazioni dei genitali femminili in Italia, in Europae nel mondo. Una rosa cucita, metafora del clitoride mutilato è il simbolo della campagna che punta a raccogliere 8 mila firme al giorno,tante quante sono le bambine che in media rischiano di subire mutilazionidei genitali femminili nel mondo. Fino al 10 dicembre, giornata internazionale per i diritti umani, è possibile sottoscrivere on line la petizione per dire stop alle mutilazioni genitali femminili. Tale pratica tradizionale,diffusa in 28 paesi dell’Africa Sub-Sahariana e in alcuni paesi asiatici e del Medio Oriente, riguarda anche all’incirca 500 mila donne e ragazze oggi residenti in Europa. Si stima che siano 180 mila le bambine residenti in Europa che rischiano di subire la pratica. La richiesta di un impegno organico e coerente delle Istituzioni Europee, finalizzato all’adozione di una direttiva europea sulle mutilazioni dei genitali femminili, si articolain 5 aree prioritarie:
- raccolta dati a livello europeo per mappare l’incidenza del fenomeno e misurare i progressi verso l’abbandono della pratica;
- inserimento della prevenzione delle MGF nelle politiche europee di prevenzione della violenza sulle donne;
- adeguata assistenza sanitaria e psico-sociale per le donne che hanno subito MGF, con un orientamento alla prevenzione per le bambine di origine africana residenti in Europa;
- adeguata protezione per le donne che si vogliono sottrarre o vogliono sottrarre le propriefiglie alle MGF;
- inserimento della prevenzione delle MGF nelle iniziative di cooperazione allo sviluppo dell’Unione Europea in Africa.
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